Intolleranza al caffè, sintomi allergia

Caffè tostato a lungo sviluppa meno acidi

Aggiornato 2 Marzo 2024

Come sapere se si ha una intolleranza al caffè, i sintomi che rivelano un’allergia alla bevanda nera più amata e consumata al giorno

Ogni giorno, un italiano su due beve almeno un caffè e, di questo 50%, una piccola parte di persone, ha sviluppato un’intolleranza al caffè.

Prima di vedere se si ha una forma di allergia al caffè, è bene riassumere alcune buone proprietà della bevanda.

La caffeina contenuta nel caffè, ha delle proprietà riconosciute e dei benefici importanti per la nostra salute.

Con il caffè l’importante è non esagerare, un uso moderato infatti, ci consente di fare il pieno dei tanti benefici che la bevanda ci offre.

Tra le proprietà per la salute, nel caffè, si distingue quella in grado di diminuire il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

E’ ottimo anche contro le malattie degenerative dell’apparato cognitivo, aumenta la concentrazione e riduce il rischio di Alzheimer e Parkinson.

Pare che il caffè, sia anche, un ottimo stimolante per l’attività fisica degli sportivi.

Come scegliere il caffè

Per le persone che sono in buona salute e che presentano solo una intolleranza a questa bevanda, la scelta del caffè è un punto importante.

Una buona scelta infatti, rende il caffè meno ostile a stomaco e intestino. La prima cosa da fare quindi, è scegliere un caffè a basso contenuto di acidi.

Le reazioni chimiche degli acidi contenuti nei chicchi di caffè si producono in fase di tostatura e infusione.

Cercare un prodotto a basso contenuto di acido può senza dubbio essere di aiuto, il livello di acidità si trova solitamente sulla confezione.

Il processo di tostatura, quando è abbastanza lungo, riduce lo sviluppo di acidi nello stomaco.

Intolleranza al caffè come si manifesta

Può succedere che la nostra tanto amata bevanda nera, inizi per qualche motivo ad irritare l’intestino.

Anche lo stomaco potrebbe risentire degli effetti di questa buonissima bevanda.

I sintomi per gli intolleranti al caffè possono essere:

  • Insonnia
  • Tachicardia
  • Alta pressione
  • Ansia
  • Spasmi muscolari
  • Irritabilità accentuata
  • Eccessivo nervosismo

Questo può succedere anche a persone del tutto sane. Ciò che può scatenare una reazione avversa a questo che per molti è un nettare irrinunciabile, può essere ricercato negli acidi contenuti nei chicchi.

I chicchi contengono naturalmente degli acidi che in fase di tostatura e durante l’infusione aumentano.

Una normale concentrazione di acido può essere gestita agevolmente dallo stomaco mentre quando gli acidi aumentano troppo, ecco che potrebbe presentarsi un problema.

Talvolta, il caffè, può determinare una scarica diarroica. Questo è dovuto alla presenza della caffeina che va a stimolare i muscoli del tratto digestivo fino a farli contrarre e diventare spasmi.

Il decaffeinato per l’Intolleranza al caffè

Abbiamo visto come l’aumento dell’acidità nello stomaco sia dovuto alla caffeina, responsabile anche della irritazione all’intestino.

Possiamo provare ad attenuare gli effetti della caffeina, preparandoci un caffè con una miscela al 50% di decaffeinato.

Se anche questo non dovesse sortire gli effetti sperati, non resta, a malincuore, che passare al decaffeinato totale.

Preparazione caffè con gusci d’uovo

Utilizzare i gusci d’uovo durante la preparazione del caffè può contribuire ad abbassare la produzione degli acidi.

Il motivo risiede nel fatto che i gusci sono basici, alcalini. Lavati accuratamente, si sistemano in pezzi piccoli ma non troppo insieme al caffè macinato. Un guscio di uovo basta per fare 4 tazzine di caffè.

Caffè amaro, meno problemi digestivi

Lo zucchero aggiunto al caffè può contribuire ad accentuare i problemi digestivi:

in questo articolo si parla del caffè salato, come si prepara e perché rende questa bevanda più amabile e corposa.

I dolcificanti artificiali non rendono certo migliore la situazione. Quando si è alle prese con irritazione di stomaco e di intestino, la soluzione migliore è non zuccherare o dolcificare il caffè.

Se per voi è difficile prendere questa bevanda al naturale, il consiglio è di iniziare diminuendo gradualmente la quantità di zucchero.

Caffè di cicoria per intolleranti al caffè

Se dopo averle provate tutte, il caffè proprio non si riesce a digerire, si può provare con una valida alternativa.

La cicoria, ha una radice che, raccolta, essiccata, arrostita e macinata diventa polvere per la preparazione di una bevanda il cui sapore sa di caffè.

Questa radice ha proprietà molto benefiche per l’intestino, attenzione però se si hanno problemi di costipazione, gas intestinale e diarrea.

Allergia al caffè

L’allergia al caffè è molto rara in verità e si presenta più o meno come qualsiasi altra allergia.

Fare particolare attenzione ai primi sintomi come:

  • Vomito e nausea
  • Diarrea
  • Difficoltà nella respirazione
  • Prurito e gonfiore della lingua e della gola
  • Pressione alta improvvisamente
  • Battito cardiaco molto debole

Conclusioni

Avere una intolleranza al caffè non significa rinunciarci del tutto, le alternative ci sono. Seguendo i consigli che abbiamo racchiuso in questo articolo, possiamo scegliere il caffè che fa per noi.

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