La differenza tra un abbraccio di amore e un abbraccio di amicizia. Il significato di ogni abbraccio. Come abbracci rivela…
Resilienza cosa è e come possiamo svilupparla

Resilienza cosa è e perché chi l’ha sviluppata vive meglio le difficoltà della vita. Come aumentare la resilienza al lavoro, cosa fare
La resilienza cosa è quella capacità che abbiamo di organizzare la vita dopo un evento traumatico e destabilizzante.
Sappiamo che la sopravvivenza dell’uomo e di altri esseri viventi è direttamente proporzionale alla capacità di adattamento all’ambiente.
Essere resilienti vuol dire avere maturato la capacità di far fronte a condizioni di vita molto negative con un atteggiamento ottimista e positivo.
Indice Argomenti
Resilienza cosa è in psicologia
Cito una breve sintesi ma molto esaustiva che descrive bene il concetto di resilienza in psicologia:
«La resilienza è la capacità di un individuo di generare fattori biologici, psicologici e sociali che gli permettano di resistere, adattarsi e rafforzarsi, a fronte di una situazione di rischio, generando un risultato individuale, sociale e morale.»
(Oscar Chapital Colchado (2011).
Caratteristiche degli eventi traumatici
Gli eventi che possono richiedere una risposta resiliente sono tutte quelle situazioni che provocano una profonda sofferenza.
Alcuni esempi di eventi potenzialmente molto destabilizzanti:
- morte di un caro
- malattia invalidante o che mette in pericolo la nostra o la vita di un caro
- separazione da un coniuge
- perdita di un lavoro
- tradimento del partner o di un legame profondo
Come sviluppare la resilienza
La resilienza, si basa su dei tratti del carattere che, più o meno, abbiamo tutti a corredo, anche se poi, non tutti riescono ad attivare un atteggiamento resiliente.
Fondamentalmente per entrare in uno stato d’animo di resilienza, si dovrebbe puntare ad avere determinati tratti caratteriali:
Ottimismo.
- Costruire aspettative positive generando pensieri che vanno a formare convinzioni potenzianti. Nel mezzo di un problema avere un atteggiamento ottimista porta a soluzioni migliori rispetto ad una visione basata sulla sfiducia e sulla negatività.
Positività.
- La positività ci permette di cogliere il lato buono in ogni cosa, anche nelle difficoltà come ad esempio vendere gli ombrelli in una giornata di pioggia. Essere pronti a usare ogni ostacolo a proprio vantaggio.
Empatia.
- Essere empatici vuol dire entrare nello stato emotivo degli altri e sentire lo stesso stato d’animo. E’ un tratto importante in persone che sono alla ricerca di soluzioni per problemi di un certo rilievo. Una persona empatica ha la capacità di creare legami forti e duraturi.
Buona comunicazione.
- Una buona capacità di organizzare di nuovo la propria vita a seguito di un evento drammatico passa anche dalla facilità che abbiamo di comunicare con gli altri.
Altri tratti caratteriali della resilienza
Spiccato senso dell’umorismo.
- Dopo l’impatto iniziale e la fase di profondo dolore, bisogna riuscire a ridere dell’evento perché questo, ci permette di prenderne le dovute distanze e di trovare modi diversi di elaborare l’accaduto.
Autostima.
- Chi ha una buona valutazione di sé va avanti come un treno e se ne frega delle critiche e del giudizio altrui. Questi, sono elementi fondamentali per far sviluppare la resilienza. Senza una buona autostima si producono nella mente pensieri di rabbia e poco inclini all’ottimismo.
Forza psichica.
- Una grande forza psichica ci aiuta a trovare sempre la soluzione ad ogni tipo di problema. Dobbiamo essere sicuri di venir fuori da qualsiasi evento per quanto drammatico possa essere. Questa sicurezza in noi ci aiuta a mettere in atto azioni e stabilire obbiettivi da raggiungere per uscire dalla situazione traumatica. Raccogliamo la sfida con lo slancio di chi sa che alla fine avrà la meglio su tutto.

Reazione resiliente
Avere una reazione resiliente è sempre possibile sia che si siano sviluppati gli strumenti prima dell’evento sia che li si attivi dopo. Anche l’ambiente sociale può favorire uno scatto verso la resilienza o verso l’apatia e la soccombenza agli eventi.
Una persona resiliente la si riconosce dal piglio che mostra di avere, il che non vuol dire che non soffra o che non senta dolore.
La capacità di riorganizzare la vita dopo un evento negativo, riportandola a livelli precedenti o addirittura superiori, può scattare anche in chi crede superficialmente di non averne la forza.
A volte basta toccare i tasti giusti per avere una reazione positiva, talvolta anche inaspettata. L’animo umano è molto profondo e dotato di grandi potenzialità che neanche sappiamo di avere.
Leggi: Elimina con 5 minuti al giorno i ricordi dolorosi
Conclusioni
La resilienza cosa è dunque questa dote diversa dalla mera resistenza ad un evento negativo? Ogni persona adulta dovrebbe aver sviluppato nel corso dell’esistenza, esperienze in grado di dare una risposta resiliente.
Sapere adattarsi agli eventi e avere forza per riportare la vita sui livelli precedenti l’evento, il concetto di resilienza è tutto qui.
Di fatto però, come abbiamo visto, un atteggiamento negativo ed una scarsa autostima con situazioni ambientali avverse, possono essere di ostacolo.
Tra gli eventi negativi ci sono anche gli amori e le amicizie, abbiamo per ciò, scritto un post con i consigli sulle relazioni tossiche.
Questo articolo ha 0 commenti