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Frullati di frutta, perché fanno meglio dei succhi

I frullati di frutta e verdura ma anche i frullati dimagranti, si fanno preferire ai succhi, sono più salutari, facili da preparare ed inquinano meno
Bere frullati di frutta e verdura durante la giornata fa bene al nostro organismo. Possono anche essere frullati proteici o frullati dimagranti, in questo nostro approfondimento vedremo perché i frullati di frutta e verdura sono da preferire ai succhi. Gran parte delle motivazioni, fanno riferimento al benessere della persona anche se, come vedremo, dalla preparazione dei frullati di frutta ne guadagna anche l’ambiente.
I frullati di frutta sono salutari
La nostra salute ricava benefici quando ci beviamo un buon frullato rispetto ad un succo, il perché lo possiamo trovare nella differente preparazione delle due bevande. Per fare un buon frullato dobbiamo scegliere la migliore frutta e verdura, tagliuzzarla se grande in pezzi piccoli e procedere con il frullatore.
Il risultato sarà una bevanda che mantiene totalmente le proprietà nutritive degli alimenti inseriti. Le fibre contenute nella frutta e nella verdura scelta, restano totalmente disponibili e pronte ad essere assorbite. E’ per questa ragione che i frullati possono essere assunti in una dieta come sostituti di frutta e verdura.
Le fibre, lo ricordiamo, sono molto importanti per il buon funzionamento dell’apparato digerente. Regolano l’attività dell’intestino, danno il senso di sazietà impedendo abbuffate dannose di cibo e tengono a bada il colesterolo. Assumere un buon quantitativo di fibre attraverso una dieta sana e bilanciata, permette di rallentare l’assorbimento del fruttosio, abbassando il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Come si prepara un frullato
Un frullato si prepara mettendo nel contenitore la frutta e la verdura con la buccia e la scorza (scopri come riutilizzare scorza e buccia efficacemente). Il risultato sarà una bevanda ricca di flavonoidi e di carotenoidi (favoriscono l’abbronzatura), fitonutrienti molto importanti per la salute del nostro organismo.
I pezzi più grandi di frutta e verdura vanno ridotti a pezzetti di massimo un centimetro quadrato. Le ciliegie, tolto il nocciolo, vanno messe intere nel frullatore, le fragole si dividono a metà, l’uva va intera e via dicendo. Il contenitore va riempito per poco più della metà della capienza complessiva con frutta e verdura a cui andrà aggiunto: yogurt, latte o altra bevanda a piacere purché naturale.
Il frullato inquina meno di un succo
Per fare un succo produciamo molti scarti che poi dobbiamo necessariamente smaltire attraverso la discarica. I rifiuti, quando finiscono in discarica, sono destinati ad emettere gas metano nell’aria con il risultato che alla fine, aumenta il riscaldamento globale del nostro pianeta.
Di contro, preparandoci frullati di frutta, avremo rifiuti pressoché pari a zero dato che anche i noccioli possono essere facilmente riutilizzati. In definitiva, a parità di frutta e verdura impiegata, otterremo un quantitativo superiore di bibita da bere da un frullato rispetto ad un succo. Quest’ultimo però, produrrà più inquinamento rispetto al frullato.
Frullatore versatile e pratico
Pulire un frullatore è una passeggiata in scioltezza. Un frullatore, oltre a poter essere impiegato in cucina per molte altre preparazioni, può essere facilmente smontabile per il lavaggio. Diverso il discorso per la centrifuga, un apparecchio che richiede più attenzioni sia nella preparazione degli elementi da centrifugare sia per la pulizia post estrazione del succo.
Conclusioni
I frullati di frutta e verdura ma anche quelli proteici e i frullati dimagranti, si fanno preferire ai succhi per qualità, quantità e anche per convenienza. Un frullato si prepara in un batter d’occhio, costa meno, ci dà più sostanze nutritive e salutari, inoltre, inquina molto meno il nostro pianeta.
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